Nel nostro Paese ad una donna che affitta una casa al piano stradale, che mette gli infissi in vetro e che si mette in topless nell’atrio ad aspettare che qualcuno bussi alla propria porta, cosa succederebbe?
Stando alle norme vigenti, non succederebbe nulla perché non sta violando alcuna legge. In molte lo fanno già per strada. Le ordinanze comunali e i controlli delle Forze dell’Ordine possono soltanto fare un po’ di ostruzionismo per spaventare e dissuadere i clienti.
In Italia il giro d’affari legato alla prostituzione è altissimo. Gli italiani sono i primi clienti di prostitute in tutta Europa. Lo Stato Italiano, in tempo di crisi, lascia un grosso imponibile fiscale, non prevedendo per le prostitute il pagamento di tasse e lascia pure queste donne in balia di organizzazioni che spesso le sfruttano.
Da noi c’è una legge che vieta l’esercizio della prostituzione in case di tolleranza o bordelli (la legge Merlin) ma non c’è una norma che regola la materia. Così tutto viene lasciato al caso e al mercato nero.
In altri Stati europei la prostituzione è legale, come da noi, ma è regolamentata e viene esercitata in maniera esplicita.
Con l’allargamento ad Est dell’Europa non sono stati più gli uomini ad andare alla ricerca di prostitute nei paesi poveri dell’Unione, ma sono le prostitute a spostarsi da loro.
Il quartiere della prostituzione di Amsterdam
Il quartiere più famoso (nella foto), forse in tutta Europa, si trova nel cuore della parte antica della città e comprende diversi isolati a sud della chiesa di Oude Kerk, attraversato da numerosi canali. De Wallen è una rete di vicoli che contengono stanze, affittate da prostitute, che offrono i loro servizi dietro ad una parete o una porta di vetro, illuminata dalle tipiche luci rosse che non son o altro degli atri d’ingresso o finestre a livello stradale. Si è sviluppato un flusso turistico nel quartiere, non solo di uomini in cerca di sesso, ma anche di semplici curiosi, signore, donne.
La prostituzione in Germania
Non esistono strade con vetrine, se si eccettua nel quartiere St. Pauli ad Amburgo (nella foto), ma in un po’ tutto il Paese, da Berlino a Monaco ci sono quartieri dove l’adescamento dei clienti è tollerato anche in strada. A Berlino si trovano lungo Friedrichstrasse, a nord di Unter den Linden e soprattuto verso Oranienburgerstrasse non lontano da Alexanderplatz. Spesso le prostitute adescano i clienti anche fuori dei ristoranti.
La prostituzione in Belgio
A Bruxelles è la rue D’Aershot nei pressi della stazione dei treni Nord (Gare du Nord) ad ospitare per circa un kilometro le vetrine dove donne di mezza Europa, sopratutto dell’Est (ma non mancano prostitute francesi o italiane), sfamano il fabbisogno di sesso. Molti clienti lavorano nell’indotto generato dal Parlamento Europeo, si tratta di uomini che arrivano in città da tutta Europa.
A proposito, cari Europarlamentari a quando un regolamento europeo sulla prostituzione?