Ci chiediamo in base a quale criterio sia stata presa questa decisione, certamente in fase di emergenza, ma sicuramente prendendo il problema molto alla leggera. Visto che a tutt’oggi sono ancora attive e visibili queste fumarole.
A tal proposito una rappresentanza di cittadini, tra cui alcuni componenti del MeetUp Santa Maria Capua Vetere a 5 Stelle e del gruppo UNITI PER ESISTERE ha effettuato un sopralluogo trovando una situazione paradossale: un’area provvisoriamente delimitata, ingenti quantità di rifiuti di ogni genere – plastiche di ogni genere, carcasse di autoveicoli abbandonati, pneumatici fuori uso, residui di cantiere edili, secchi di vernice, ecc – sversati ai lati della strada e sulle rive del canale cioè all’interno del canale stesso, che ne ostacolano il normale defluire delle acque, a tratti nascosti da sterpaglie che rendono testimonianza del tempo trascorso dall’ultima manutenzione e pulizia effettuata.
In alcuni tratti non terreno ma masse di materiali di riporto da cantieri edili, ben riconoscibili in quanto non compattate, a tentare di ricoprire i rifiuti precedentemente sversati, dove in diversi tratti continuano ad innalzarsi colonne di fiamme e fumi male odoranti, dal pungente odore di plastica bruciata.
Si tratta sicuramente di combustione di rifiuti a bassa temperatura con la conseguente formazione di diossina rilasciata nell’aria che respiriamo.
A conclusione del sopralluogo il gruppo si è posto le domande: come e da chi è stata valutata la situazione venutasi a creare un paio di mesi fa? Da chi è stato deciso di ricoprire con nuova terra le masse di rifiuti già precedentemente sversati? Chi ha effettuato il regolare controllo, visto che l’opera di urgenza non si è rivelata minimante efficace? Da quanto tempo non viene effettuata la manutenzione ordinaria del canale? E’ possibile lasciare un’area di tali proporzioni con minime delimitazioni, evidentemente senza alcun presidio di controllo? E ci chiediamo altresì in tutto questo la salute dei cittadini a che posto viene messa?
Ambiente. Le fumarole tossiche di Santa Maria Capua Vetere
