Egregio Martone rispondo alle sue domande.
GLM: Avvocato Tuccillo, nella scorsa settimana sono state pubblicate due video-inchieste da parte del Corriere della Sera sulla vicenda dei Francescani dell’Immacolata, commissariati dalla Santa Sede. In particolare, vi è un documento citato in un dossier sulle cui testimonianze indagano i PM della procura di Avellino e in cui si raccontano storie di presunte vessazioni, abusi, violenze, strani giri di denaro e perfino istigazione della prostituzione nei riguardi delle suore appartenenti al ramo femminile dell’istituto religioso da parte del suo assistito. Qual è il suo pensiero in merito a queste gravissime accuse?ET: I tempi, le modalità e le caratteristiche monotone di queste accuse confermano il sospetto di un programma calunnioso non fondato su fatti reali, finalizzato al raggiungimento di obiettivi destabilizzanti ed anti cristiani! Volti nascosti, nomi oscurati, siti anonimi non caratterizzano chi annuncia la verità ma chi vuole nasconderla! A parte il ridicolo della mostra di una cicatrice di 23 anni fa,causata da una puntura di un ago. Quanto ai giri di danaro chissà che proprio questo elemento, assimilato da Francesco d’Assisi allo”sterco di un asino” non sia uno dei principali obbiettivi delle reiterate accuseGLM: Avvocato Tuccillo, nel primo dei due articoli pubblicato dal Corriere della Sera e firmato dalla giornalista Amalia De Simone, si legge testualmente: “Le macchie di sangue sono così intense che le frasi che tracciano sembrano ferite ancora aperte. Eppure sono passati ormai 22 anni. Ventidue anni da quella notte in cui alcune suore giurarono obbedienza in una cappella con un rito simile alla «pungiuta», usata dalla ‘ndrangheta per affiliare i membri del clan. È il racconto di una donna che è stata per 12 anni una suora e che insieme ad altre sue consorelle con quel rito dice di aver promesso devozione e fedeltà a padre Stefano Manelli, cofondatore dell’istituto religioso dei frati dell’Immacolata, istituto di diritto pontificio con sede principale a Frigento (Avellino) e con una costellazione di conventi in tutto il mondo”. Cosa pensa in merito a queste affermazioni?
GLM: Avvocato Tuccillo, sempre nel primo articolo-inchiesta del Corriere della Sera, si fa riferimento anche alla fotografia di una suora marchiata a fuoco, seguite da queste dichiarazioni di quest’ultima: “Ho già testimoniato in Vaticano e sono disposta a far esaminare la lettera scritta col sangue e poi controfirmata da padre Stefano Manelli, dai periti della procura. Lo faccio perché ho il dovere di far emergere cosa accadeva in quei conventi lager, dove ci sono ancora nostre sorelle che soffrono”. Qual è il suo pensiero in merito a queste accuse?
ET: Se fosse vero quello che afferma la ex suora marchiata a fuoco sarà semplicissimo interrogare le “sorelle” che soffrono ancora nei conventi lager, convincendo tutti degli orrendi crimini e punendo severamente i colpevoli!? Altrimenti dovranno essere puniti i calunniatori….
GLM: Avvocato Tuccillo, sempre in questo articolo, intervistato dalla giornalista De Simone, lei ha affermato: “Padre Stefano Manelli desidera vivere in povertà, vuole vivere secondo l’ispirazione tradizionale della chiesa, tutto il resto sono delle strumentalizzazioni e sono delle non verità. Per quanto concerne la truffa credo che il tribunale del riesame abbia già chiarito con il rigetto che non esiste né truffatore né truffato. Poi c’è l’altro filone quello dei dossier delle suore costrette a leccare i pavimenti. È ridicolo e triste. Noi abbiamo già presentato tre denunce per calunnia alla Procura della Repubblica di Avellino”. Secondo lei, per quali ragioni il suo assistito è cosi perseguitato e ricoperto di accuse cosi gravi e infamanti?
ET: I frati e le suore dell’Immacolata sembrano oggetto di un vero e proprio attentato che cerca di minarne l’identità. Lo stesso Papa – ho letto recentemente- avrebbe accennato ad una persecuzione da Lui definita ” diabolica “. A noi difensori compete di difendere l’Istituto, confermato da San Giovanni Paolo II, in sede penale e civile. Ed allo stato e’ a dire che la Magistratura giudicante ha respinto tutti i provvedimenti richiesti dall’avvocato della Congregazione per i religiosi, non riconoscendo validi gli elementi da questi allegati. Nella settimana anche il Tribunale civile si è pronunciato in tal senso! Ed infine aspettiamo fiduciosi l’esito del ricorso in Cassazione presentato dal difensore perdente.
Caro Martone, come abbiamo riflettuto con Padre Stefano e la Generale, anche Lei sollevata dalla Commissaria recentemente nominata, ci troviamo nel mezzo di una terribile guerra tra luce e tenebre che mi piacerebbe di definire così:” I Figli dell’Immacolata aggrediti dalle potenze delle tenebre “. Se così è possiamo rasserenarci tutti. C’è solo un problema di tempo: arriverà la luce e non vi sarà più tenebra!