Incontri, dialoghi, spettacoli sul tema, per questa quarta edizione, “I Confini e i Volti”. Protagonisti del 2016 sono Riccardo Carnovalini (camminatore, scrittore, fotografo), Davide Cerullo (figlio e narratore delle Vele di Scampia), Vincenzo di Ieso (LiXuanZong, Prefetto Generale della Chiesa Taoista d’Italia), Chaimaa Fatihi (scrittrice e delegata nazionale dei Giovani Musulmani d’Italia), padre Enzo Fortunato (direttore sala stampa del Sacro Convento di Assisi), Vivian Lamarque (scrittrice e traduttrice), Riccardo Noury (portavoce di Amnesty International Italia), don Maurizio Patriciello (parroco in prima linea nella Terra dei Fuochi), Marco Rovelli (scrittore e musicista). «Gli ospiti potranno riflettere sul significato di confine, di linea reale o mentale, che delimita l’Altro: ogni divisione, in realtà, crea una doppia visione che consente di contemplare la diversità insita in ogni Alterità – spiega il direttore artistico del Festival – La vita dell’uomo è un passaggio continuo sul limite dell’io e dell’Altro. Non è un caso che si definisca con-fine il luogo dove entrambi hanno la loro fine per poi incontrarsi. L’incontro avviene per necessità attraverso una relazione diretta: ‘faccia a faccia’. Il Volto dell’Altro sorprende e la nostra risposta diviene spesso un modo per interrogarci sulla nostra stessa identità».
Nei giorni del festival, inoltre, la mostra all’interno del Chiostro delle prestigiose opere di Battista Marello, “La potenza dei volti”, mette in luce il significato autentico del tema di quest’anno. E, nel corso delle tre giornate, è possibile far visita al banco informativo sull’attività di Emergency e alla Libreria dell’Erranza, gestita dalla libreria Feltrinelli di Caserta (fornita dei testi degli autori ospiti con una vasta scelta di libri riguardanti il tema dell’erranza), oltre a degustare vini della cooperativa agricola La Guardiense, fra le più grandi d’Italia. Un momento unico è previsto per domenica 11 settembre, dalle ore 10 alle 13, con il progetto musicale Earthwork Sound System, che diffonde vibrazioni e messaggi di convivenza pacifica e di solidarietà tra gli uomini, attraverso la scelta di dischi in vinile capaci di evocare tale atmosfera; le musiche attingono alle ritmiche giamaicane degli anni ’60 fino a quelle inglesi che infiammarono Brixton durante gli anni ’90.
Patrocinato dalla Città di Piedimonte Matese, dalla Provincia di Caserta e dall’Ente Provinciale Turismo di Caserta, il Festival dell’Erranza nella sua anticipazione del 13 giugno ha ospitato il cantautore e scrittore Vinicio Capossela.