Nel suo ultimo libro l’ artista serba muove alla ricerca della femminilità compiuta e perviene attraverso il mito alla perfetta individuazione del se’ . “Ho rivisitato il mito dell’Età dell’oro in chiave tutta intima, – afferma Slobodanka Ciric – e l’ho trasportato nel mio vissuto di donna del duemila, consapevole delle mie radici serbe, delle mie scelte, dei miei sentimenti…” Poetessa, saggista, traduttrice, Slobodanka Ciric è nata nel 1961 a Belgrado in una famiglia operaia e giovanissima si è affermata, come una delle più conosciute paroliere dei più importanti musicisti jugoslavi. Da anni vive e lavora a Napoli. L’ immigrazione in Italia della scrittrice filmmaker serba ha coinciso con l’aggressione alla Jugoslavia del 1991, che l’ha spinta a farsi portavoce del suo popolo prima e delle fasce sociali più deboli, nonché in seguito degli emarginati di Napoli. La sua creatività trova espressione in diversi settori artistici legati alla parola ed allo strumento dell’immagine: numerosi i riconoscimenti e premi assegnati in questi anni alle sue opere.
Il vissuto intimo di donna nell’aurea Aetas di SLOBODANKA CIRIC alla Biblioteca Nazionale
