(Caserta24ore) NAPOLI Legambiente: “Campania ‘maglia nera’ per cemento illegale sulle coste con record di infrazioni 1.715 con un aumento del 20%. In Campania le demolizione al palo: su 16.596 ordinanze di demolizione,sono state eseguite solo il 3% pari a 496 immobili abbattuti”. Uno striscione con la scritta “Giù le mani dalla costa” srotolato dai volontari di Legambiente all’altezza della Spiaggia di Santa Teresa a Salerno con sullo sfondo la Costiera Amalfitana colpita dai giorni scorsi da una enorme frana a causa di lavori abusivi sui costoni della Divina Costiera. Blitz di Legambiente contro il cemento illegale da decenni nemico del mare e delle coste campane. Ancora una volta l’aggressione cementizia alle coste campane rimane la piaga di cui la Campania e l’intero paese stenta a liberarsi. La Campania detiene anche il primato nazionale del cemento illegale sulle coste con il 17,1%% dei reati accertati in Italia. Si registra un vero e proprio record di infrazioni 1.715 con un aumento del 20% rispetto lo scorso anno con 1.300 persone denunciate e arrestate e 395 sequestri effettuati. “Accanto alle villette – denuncia Mariateresa Imparato, presidente regionale Legambiente – le cronache locali ci raccontano di una miriade di chioschi, ristoranti, parcheggi, piscine, strade tracciate sulle dune e scalette scolpite nella roccia. Tutto quello che serve, insomma, per accedere alla battigia senza sforzo e godere della vista esclusiva sul mare. In barba alle regole, alla proprietà pubblica e alla salvaguardia dell’ambiente”.
Blitz di Legambiente contro il cemento illegale
