L’omicidio di Gelsomina è una pagina triste della nostra Repubblica; erano gli anni della prima faida di Scampia; leggendo i fatti accaduti meriterebbe una maggiore visibilità nelle aule scolastiche la storia di una povera ragazza estranea totalmente alle organizzazioni criminali e per di più dedita al volontariato barbaramente uccisa senza una ragione. Parlare della Camorra attraverso l’assassinio di Gelsomina fa capire come la malvagità delle organizzazioni criminali non ha confine. I giovani devono comprendere quando non ci sia nulla di eroico nell’affiliarsi ai clan, ma solo disvalore, negazione dell’umanità e disgregazione della civiltà.
#unrosabiancaperGelsomina ( prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU)
21 novembre. Ricordo di Gelsomina Verde, vittima innocente della Camorra
