Sottolineando che l’attività laboratoriale è tra le modalità operative per conseguire il successo formativo sollecitiamo le associazioni delle famiglie di tali studenti ad unirsi in un’azione comune con la finalità di richiedere una pronta risoluzione o un miglioramento delle criticità rilevate. Oggi nella scuola italiana sono presenti studenti affetti da patologie gravi e meno gravi, come nel caso della sindrome di Kleefstra, circostanza in cui gli insegnanti sperimentano nuove metodologie didattiche per migliorare e rendere il più possibile autonomi tali studenti. Riteniamo proficuo confrontarci con i colleghi partendo da esperienze reali e quotidiane vissute nelle singole aule, da condividere con i gli altri docenti soprattutto nell’eventualità in cui non ci fosse la continuità didattica nel percorso scolastico degli allievi fragili. Chiediamo un Tavolo di confronto e consultazione atto a definire fasi e organizzazione per un migliore sviluppo e innovazione delle tecniche di supporto al sostegno.
Appello al ministro dell’istruzione,Bianchi, su problematiche relative al sostegno.
