” Ad aggravare una situazione già pesante – aggiunge Capodanno – contribuirà certamente la chiusura, che avverrà nel prossimo mese di settembre, e presumibilmente per almeno un anno, della funicolare di Chiaia che trasporta mediamente circa 15mila persone al giorno, molti studenti e lavoratori, alla scadenza dell’ultima proroga per l’esecuzione dei lavori di revisione ventennale, che dovevano essere effettuati già nel lontano 2017 “. “ La questione atavica del Vomero, mai risolta dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute da vent’anni a questa parte, è che non è stato mai realizzato un solo stallo di parcheggio pubblico d’interscambio, a partire da quello progettato, oltre trent’anni fa, sotto i viadotti della tangenziale in via Cilea – afferma Capodanno -. La pedonalizzazione di alcuni tratti di strada, in via Scarlatti e in via Luca Giordano, in mancanza della contestuale realizzazione di parcheggi pubblici, non ha fatto altro che aggravare le condizioni del traffico nelle strade limitrofe “. “ Difatti è proprio la mancanza di aree destinate a parcheggio che induce molti automobilisti e motociclisti indisciplinati a lasciare i propri automezzi in sosta vietata – sottolinea Capodanno -. I secondi prediligono i marciapiedi rendendo oltremodo difficile la deambulazione dei pedoni, e, in alternativa, gli stalli nelle strisce blu destinati alla sosta delle autovetture, mentre i primi optano sostanzialmente per la sosta in seconda fila, riducendo ancora di più le già anguste carreggiate delle arterie vomeresi “.
Capodanno lancia l’ennesimo appello all’amministrazione comunale affinché metta in campo, in tempi rapidi, tutti i provvedimenti necessari per eliminare i problemi del traffico sulla collina vomerese, con le ben note e nefaste conseguenze sull’inquinamento ambientale, ponendo tra l’altro mano alla revisione dell’attuale dispositivo di viabilità, obsoleto e palesemente inadeguato alle attuali esigenze.
Napoli: al Vomero auto in seconda fila e motocicli parcheggiati sui marciapiedi
