dei pochi spazi verdi a disposizione dei residenti, che purtroppo continua, nonostante le tante segnalazioni pervenute, anche da parte di genitori preoccupati pure per la sicurezza dei propri figli, a versare in uno stato di degrado e di abbandono “. A intervenire, ancora una volta, sulle condizioni del parco comunale è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato
senza un filo d’erba e senza piante e fiori che le abbelliscano, dal momento che nulla si è fatto per migliorare il manto erboso e per piantare nuove essenze “. ” In pessime condizioni versa, tra gli altri, il prato, che si trova nei pressi dell’ingresso su via Pacio Bertini, dove fu collocata l’opera d’arte in bronzo: “Pulcinella il dubbio dell’uovo”, realizzata nel
1996 dal maestro Lello Esposito. La scultura, ad altezza di bambino, originariamente aveva due manine che però nottetempo furono rubate, lasciando una cavità che l’autore decise di riempire con un cuore. Oggi, dopo un quarto di secolo, l’area dove resta la scultura, a pochi passi della quale si trovava anche il roseto, nel frattempo scomparso, con targa, quest’ultima quasi del tutto illeggibile e nascosta, dedicato a Sergio De Simone, l’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm, nato a Napoli, nel quartiere Vomero, appare in stato di totale abbandono, a ragione dell’assenza della necessaria manutenzione ”
” Inoltre – aggiunge Capodanno – restano ancora rotte alcune giostrine poste sul prato sintetico, nei pressi dell’ingresso su via Ruoppolo, così come rimane ferma la fontana dei pesciolini, da tempo svuotata, posta sullo stesso prato “. “ Il nuovo assetto del parco – ricorda Capodanno -, vide la luce dopo lustri di attese, durante i quali una parte di esso venne utilizzata quale cantiere per i lavori del metrò collinare. Poi, finalmente, furono realizzati i lavori di sistemazione, con l’ampliamento e la recinzione dell’area a verde, realizzati tempo addietro dal Comune attraverso un finanziamento di oltre un milione e mezzo di euro. In tempi più recenti il parco rimase chiuso per oltre otto mesi, tra le vivaci
proteste dei cittadini, sfociate in petizioni e sit-in, per i lavori di messa in sicurezza di alcune alberature, diverse delle quali sono state eliminate, senza essere sostituite da nuove essenze, come dimostra l’attuale presenza di numerose ceppaie “. Sulle questioni sollevate Capodanno richiama, ancora una volta, l’attenzione dell’assessore comunale al verde e degli uffici comunali competenti al fine di realizzare, in tempi rapidi, i necessari interventi di riqualificazione del parco in questione, garantendone, in particolare, la sicurezza.
Napoli, Parco Mascagna: appello per la riqualificazione
