Napoli Calcio. Da Radio Napoli Centrale La confusione parte da De Laurentiis, passa per Garcia e si riverbera sui giocatori
Massimiliano Gallo: "La confusione parte da De Laurentiis, passa per Garcia e si riverbera sui giocatori".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Massimiliano Gallo, direttore Il Napolista: "Aurelio ScassaNapoli? Principale responsabile di questa situazione, non certo Garcia. Ci sono arrivati con un po’ di ritardo i media. Il Napoli sta vivendo un momento difficile che è figlio di una serie di scelte e comportamenti che si sono protratti per mesi, ma anche di non-scelte. Le scelte dell’allenatore, il direttore sportivo molto bravo, ma che ha un ruolo secondario, il mercato, fino a questo momento, negativo al punto che ieri una partita normale di Natan, è stata salutata da grandi ovazioni. D’altra parte, le non-scelte sui rinnovi contrattuali di Osimhen e Kvara su cui, in linea teorica, De Laurentiis può avere ragione, ma praticamente il calcio è cambiato. Cosa simile accadde anche all’epoca dell’ammutinamento: vari giocatori avevano situazioni contrattuali non chiare. Il quadro, al momento, è fortemente negativo. Inter? L’ho visto con l’Empoli e non mi ha impressionato. In attacco il Napoli sta decisamente meglio. Ieri il Napoli ha sbagliato un rigore dubbio, ha fatto un tiro in porta che ha colpito il palo. Ho sentito dire che il Napoli ha bloccato il Bologna, squadra che ha battuto, fin qui, solo il Cagliari allo scadere, quindi non mi esalterei. Primo tempo del Napoli? Ha fatto due tiri in porta. Comunque, sicuramente rispetto alle altre prestazioni si è visto qualcosa. Detto ciò, l’altra cosa da mettere in evidenza è che dal 75’ in poi c’è stata un po’ di confusione in panchina: non ho capito i cambi. Kvara non lo toglierei mai, può capitare una volta. Comportamenti dei giocatori nei confronti di Garcia? È strano. Sinatti via da Napoli è un problema? Ci sono molti infortuni muscolari, è vero. Dal punto di vista atletico, però, ieri il Napoli mi è parso migliorato. Il cambio di preparazione atletica porta sempre dei problemi, sicuramente. Non credo sia il principale problema del Napoli. Lindstrom? Evidentemente Garcia non lo ritiene all’altezza. L’anno scorso Kim e Kvara hanno giocato dal primo minuto, è un dato di fatto. Quest’anno è diverso. L’allenatore non è la prima scelta, né la seconda, né la terza, l’ha presentato come un allenatore dal 4-3-3 e lo stesso Garcia ha ammesso di aver sempre giocato in un altro modo. C’è grande confusione che penso si sia riverberata sui giocatori. Non è un allenatore che mi piace, è stato un anno fermo ed è andato in Arabia Saudita interrompendo i rapporti. Sicuramente non è in ascesa. In Italia ha lasciato un buon ricordo a Roma, dove si parlava meglio di lui che di Spalletti, ma non è certamente il primo nome. Sarri fu il primo nome? No, lì si fece una scelta alla Rocky Balboa. Processi esagerati della piazza? No".
Luciano Tarallo: "Quella di Turati è la parata della settimana".
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Luciano Tarallo, preparatore dei portieri: "Rigore di Osimhen? La componente tecnica è importante, ma non decisiva, se non accompagnata da una condizione mentale adeguata. Mi pare che ci fosse qualcuno che è entrato in area di rigore prima che calciasse, ma lascia il tempo che trova. Qualcuno dice che è perché “non si allenano”, vorrei ricordare a questo qualcuno che una cosa è tirare mille rigori in allenamento, un’altra farlo in campo. Spesso si dà la colpa al tecnico, ma un fatto gravissimo che non è stato sottolineato è Kvara che va a vuoto. Ad oggi, i rigori sono più parabili di una volta. Da uno studio fatto, il tempo che trascorre tra il calcio del pallone dal dischetto e l’arrivo sulla linea di porta è 35 centesimi di secondo. Il tempo di reazione medio di un portiere di Serie A è 30 centesimi di secondo; la fase media del volo di un portiere è 40 centesimi di secondo. Partendo al momento del tiro, non ci arrivi. C’è un rigore perfetto? Esiste. Nel sette, a più di 100 km/h. Cercare di indovinare il lato? Nel calcio di rigore, è importante guardare postura e piede d’appoggio. Lo sguardo? Chi guarda fisso il portiere è probabile non abbia deciso dove calciare, ma aspetta un movimento del portiere avversario. Chi invece fissa l’attenzione sul pallone, è probabile che abbia scelto dove indirizzare il pallone. Squadra disorganizzata? Non sono d’accordo. Sono curioso di vedere il Napoli contro una squadra di vertice. Natan? È stata una prestazione facile, forse ha sbagliato anche qualche passaggio di troppo. Infortuni? In questo momento parlano tutti a sproposito. Parlano di preparazione atletica senza competenze. Si gioca ogni 3 giorni, è facile andare incontro agli infortuni. Parata della settimana? Quella di Turati del Frosinone. Passaggio di Sczesny a Gatti? Gatti ha sbagliato il gesto tecnico ed è andato sotto pressione, anche il difensore vicino poteva aiutarlo, ma il primo errore lo fa proprio il portiere. Al primo gol ha fatto proprio una papera, ma tutti sbagliano".
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