(Paolo Mesolella) SPARANISE Una ex alunna del Foscolo di Sparanise (diplomata al tempo del Galilei ed oggi docente di lingua spagnola) ha donato alla biblioteca don Francesco D'Angelo di Sparanise trecento volumi. Libri sul Risorgimento, sulla storia dell'arte, sulla storia del cinema, sulla storia della letteratura inglese e spagnola. Libri di filologia spagnola, ma anche libri di Filosofia, letteratura, psicologia e attualità. Come i volumi di Raffaele Morelli, Willy Pasini, Freud, Jean Guitton e Maria Rita Parsi. Ma sono numerosi gli autori donati: dai francesi Moliere, Marivaux, Diderot, Standal, Prevost, Flaubert, Nerval, agli spagnoli Cela, Lope de la Vega, Jose Samarago, Gabriel Garcia Marques, agli inglesi Conrad, Oscar Wilde, Hanry James, Margherire Duras, ai Russi Cecov e Gogol, per non parlare di autori contemporanei di successo come Concita De Gregorio, Dacia Maraini, Margaret Mezzantini, Erri De Luca, Aldo Busi, Baricco, Enzo Biagi, Alberto Bevilacqua, Stefano Benni, Andrea De Carlo e Valerio Massimo Manfredi. Donati anche libri di Papa Benedetto XVI, Anthony De Mello, Herman Hesse, Eschilo, Aristotele, Platone,Umberto Eco e altri ancora. Sono veramente tanti i libri che sono stati donati alla Biblioteca “Don Francesco D'Angelo” della sede Foscolo di Sparanise. “I trecento volumi, spiega il Preside del Foscolo Paolo Mesolella, sono stati donati alla scuola da una nostra ex alunna di Sparanise, oggi insegnante di lingua spagnola prof.ssa Capanna. La ringrazio a nome di tutti i docenti perché, con questa donazione, la Biblioteca sparanisana, è diventa ancora più grande. Libri donati ai giovani studenti per ricordare loro che nell'era di internet e di Wikipedia, il libro rimane ancora insostituibile. Leggere un libro di Pavese, Pasolini, Moravia o di un altro autore del Novecento, è un'avventura unica ed entusiasmante. Un dono molto gradito dal Preside e dal bibliotecario, prof. Antonio Pepe che negli anni ha avviato un interessante progetto di catalogazione ed inventario degli ottomila libri presenti nella biblioteca intitolata alla memoria di don Francesco D'Angelo, cappellano sparanisano, recluso nel campo di concentramento di Dacau e tre volte candonnato a morte dai tedeschi. “Un libro, spiega il preside Mesolella, è il più bel dono che si possa offrire ad una scuola perché una biblioteca aiuta i giovani a crescere, a socializzare, a studiare il proprio territorio, la propria storia e dà loro la possibilità di impegnarsi e di migliorare il proprio futuro. La biblioteca del Foscolo di Sparanise è presente anche in rete con un apposito catalogo virtuale che racchiude tutti i titoli ordinati secondo le principali classi e divisioni della classificazione decimale Dewey. “Quello della prof.ssa Capanna, ha concluso il preside Mesolella, è stato un gesto encomiabile da ricordare. Ogni cosa che si dona alla scuola, in considerazione del fatto che servirà a far crescere culturalmente i nostri studenti, non può che essere accolto con entusiasmo e riconoscenza. Mi auguro che la presenza nella nostra biblioteca di questi libri possa essere di supporto per lo studio dei nostri alunni e per l'approfondimento dei docenti”.
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