Calvi Risorta. “Per Crucem ad Lucem”. Nicola Migliozzi espone nella Basilica Reale Pontificia di San Francesco di Paola a Napoli una personale sulla Croce.
(di Paolo MESOLELLA) CALVI RISORTA Sempre meglio. Il prof. Nicola Migliozzi, grande artista caleno, continua a stupirci con i suoi grandi eventi: dopo “La voce della luna” , la recente mostra tenuta al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, ne presenta un’altra altrettanto unica ed interessante: “Per Crucem ad Lucem”, un’interessante mostra di pittura su pietra lavica allestita nella Basilica Reale Pontificia San Francesco da Paola, in Piazza plebiscito a Napoli che rimarrà aperta fino al 5 marzo 2024. Una mostra che è anche diventata un interessante catalogo che presenta i contributi del sindaco di Napoli prof. Gaetano Manfredi, dell’Arcivescovo metropolita di Napoli S.E. Mons. Mimmo Battaglia, del Rettore della Basilica Pontificia San Francesco di Paola Padre Mario Savarese, della Marchesa Federica Cattaneo De Gregorio, delegata per la Campania Del Sacro Ordine Costantiniano di San Giorgio e con le note critiche del celebre critico prof. Claudio Strinati che scrive a proposito della mostra:”Riemerge impetuosa una sua idea portante. Quella dell’arte quale magica evocazione di personaggi, siano essi prelevati dal mito greco o dalla religione cristiana, che sembrano sogni. Sogni che premono sulla coscienza di ciascuno di noi, misti di felicità e ansia, angoscia ed estasi, tormento e delizia”. Da parte sua scrive Padre Mario Savarese, Rettore della Basilica Pontificia di san Francesco di Paola a Napoli:”Nel rappresentare la Croce o il Crocifisso il maestro Nicola Migliozzi ha espesso il valore soteriologico del sacrificio di Cristo con il bianco che contorna la Croce, il volto di Cristo. Al Maestro Migliozzi va il plauso per aver realizzato, attraverso le sue opere, un trattato di Teaologia della Croce”. Molto belle le opere in esposizione. Innanzitutto la Pala d’Altare dedicata a “San Francesco di Paola”, una pittura a olio su tela (cm120x185) realizzata nel 2006 e oggi di proprietà della Basilica napoletana. Oltre alla bellissima Pittura in pietra lavica “Per Crucem ad Lucem” , altre preziose opere in pietra lavica in mostra sono: La Croce come un’arpa (2009), Adorazione della Croce (2009), Compianto per l’Ecce Home (2006), Umanità dolente (2009), Crocifisso “In hoc signo vinces” (2004), Ascensione (2014), Questo è il mare d’oro che ti attende (2007), Ecce Homo (2009), Crocifisso alla luce (2021), Calvario (2009). Oltre alle opere in esposizione il maestro Nicola Migliozzi ha realizzato negli anni dipinti ad olio, statue in bronzo, lavori di ceramica e pietra lavica. Nature morte, paesaggi, beoni, frati, ma soprattutto figure di donne, ritratti e volti di giovani donne bianche, nere, extracomunitarie. Anche prostitute, colte nella loro umanità, nell’intensità delle loro forme e della loro espressività. Un’umanità che sa di materno, ma anche di trasgressione e di colore. La pittura e la scultura di Nicola Migliozzi, già docente all’Istituto d’arte di San Leucio e Cascano e ed artista di Calvi Risorta è anche questo penetrare all’interno della presenza femminile per coglierne gli aspetti più umani, più nascosti e poetici. O viceversa cogliere il significato simbolico di un bicchiere di vino e di un volto che pensa e che dorme. Ma anche scolpire il volto di un frate o bellissime Via Crucis. Nicola Migliozzi ha inaugurato qualche anno fa una superba mostra antologica delle sue opere più interessanti (una quarantina solo le tele) presso l’aula consiliare di Calvi Risorta, con la presentazione del prof. Elio Meschinelli e le relazioni dei prof. Franco Lista, Dario Olivetti e Giuseppe Centore che aveva curato la mostra, scegliendo le opere dalla stessa bottega dell’artista caleno. La mostra si intitolava “Paesaggi umani e figure” ed era dedicata alla madre (che l’artista ritraeva sul catalogo) e più in generale alla donna colta nei momenti del riposo e del ricordo, sia essa bianca che negra. Oltre ai dipinti (come le tele ispirate ad Orfeo e Bacco), erano in mostra anche pietre laviche ispirate all’amore (malinconico, gaudioso, laureato, sussurrato, tradito) ed una bella scultura in bronzo del 1985 ispirata alla Pace. Il maestro Nicola Migliozzi è stato docente di Discipline plastiche prima presso l’Istituto Statale d’Arte di Cascano poi presso l’istituto d’Arte di Cascano ed è stato discepolo del grande pittore Giovanni Ragozzino di Sparanise. Maestro di laboratorio in pietra lavica con colori ceramici, ha compiuto i suoi studi all’Accademia delle Belle arti di Napoli. Nel 1985 ha realizzato il monumento ai caduti per il Comune di Camigliano, nel 1986 realizza un monumento in bronzo per il Comune di Colle San Magno (Fr). Sue bellissime “Via Crucis” si trovano nella chiesa di Gioia dei Marsi (Aq) nel monastero trappista di Vitorchiano (Vt), nel Museo Campano di Capua e nell’abazia di Montecassino. Ha partecipato a mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero ed ha rappresentato la Campania alla mostra “Arte della tavola” di Bruxelles in occasione del semestre italiano di Presidenza dell’Unione Europea. Recentemente ha tenuto personali al Museo Campano di Capua “Il pulcinella e altro.” (2020), presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli “La voce della luna” (2022) e in questi giorni presso la Basilica Reale Pontificia San Francesco da Paola”, in Piazza del Plebiscito a Napoli, con ampio consenso della critica.
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